"L'incontro tra due persone
è come il contatto tra due sostanze
chimiche: se c'è una qualche
reazione entrambi ne vengono
trasformate"
C.G.Jung
Dott. Ezia Palma Psicologa, Psicoterapeuta
EZIA PALMA Psicologa, Psicoanalista, Psicoterapeuta, specialista nel “Gioco con la sabbia”, noto anche con “Sand Play Therapy”, Ideato D. M. Kalff.
Nella pratica analitica mi ispiro al pensiero di C.G. Jung.
Mi occupo di disturbi di ansia, attacchi di panico, disturbi dell’umore, gestione dello stress, disturbi della personalità, crescita personale, benessere psicologico.
Lavoro con bambini, adolescenti e adulti.
Lavoro utilizzando modalità diverse di approccio psicoterapico: dalle terapie brevi, al lavoro sui sogni e all’uso del “Gioco della Sabbia”.
Da tempo mi interesso del corpo in analisi, del movimento come espressione della totalità dell’individuo. Vedi “Il corpo in movimento” in “Ascoltando il corpo” di
Martin Kalff , pubblicato da Moretti & Vitali, Bergamo, 2018.
Ho condotto vari seminari sulla creatività, analisi dei sogni e immaginazione attiva: una via per immaginare.
Sono iscritta all’Albo degli psicologi della Toscana con n. 622.
Formazione:
Mi sono specializzata in “Sand Play Therapy” a Zurigo (Zollikon) con Dora Maria Kalff ideatrice del metodo e allieva di Jung.
Sono Didatta nella scuola di specializzazione nella Sand Play Therapy per la formazione di nuovi psicoterapeuti.
Mi sono diplomata in psicoanalisi nell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (A.R.P.A.) a Torino e sono membro dell’IAAP.
Sono iscritta all’A.I.S.P.T. e all’ISST (all’Associazione Nazionale e all’International Society For Sand Play Therapy.
Recapiti:
Cell. 3388916348
Email: eziapalma3@gmail.com
Studio: Via Cavour 62, Firenze
L’originalità del metodo del “Gioco della Sabbia” sta proprio nel fatto di fare, di toccare con le mani la sabbia, di ‘smuovere’ la terra e con essa le energie psichiche, orientandole verso i contenuti interni e nello stesso tempo mettono in moto, attivano una comunicazione corporea, nel senso che dà, restituisce la parola al corpo ristabilendo l’unicità della persona.